Da sempre ho la passione dei cosmetici e me la cavo piuttosto bene nel scoprire nuovi prodotti. Quando ho individuato qualcosa di interessante li testo personalmente, devono piacermi ed il mio motto è “non proporre mai ciò che non userei per me stessa”.
Le mie scelte ricadono soprattutto su formulazioni il più possibile green, anche se non disdegno la chimica pulita, poiché devono essere efficaci e con risultati visibili. Devono avere inoltre, se possibile, una ricerca scientifica alle spalle e delle confezioni pratiche (ho smesso di acquistare alcuni brand e per la difficoltà di erogazione o per lo spreco di prodotto).

Ma c’è un’altra cosa che non posso assolutamente trascurare ed è il PROFUMO. Ho “naso”. 
Che c’entra questa parola? Nel mondo della profumeria chi ha fortissima memoria olfattiva e sa riconosce le fragranze per poi creare i profumi viene definito “naso”.
Ora ho capito perché ho questa attrazione verso creme con determinati profumi, perché inconsciamente ho intuito che esiste la Neurocosmesi.

Una filosofia in cui la mente e il corpo sono collegati.
L’olfatto stimola le terminazioni nervose andando a sollecitare a sua volta il cervello: ci sono alcuni odori che scatenano la sensazione di benessere.
Quindi alcuni cosmetici sono in grado di migliorare la qualità della pelle rendendola sana e, allo stesso tempo, portano in equilibrio la mente, così da migliorare la sensazione complessiva di benessere.

Forse sarà successo anche a te di avere una predilezione per certi aromi e meno per altri, di evocare alcuni ricordi passati o sentirti in pace ad esempio in mezzo ad un bosco “aromatico” o in riva al mare al tramonto, magari su un’isola dai molti profumi come la Sardegna.
Penso che questa cosa sia molto interessante e sicuramente in futuro ci saranno molti sviluppi riguardo questo argomento.

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